La biodiversità di Brolio tra filosofia aziendale e sostenibilità

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ricasoli boschiSempre più spesso si sente parlare di biodiversità, ma nello specifico cosa può voler dire nella vita e nella gestione di un’azienda vinicola? A Brolio tutela e valorizzazione del patrimonio accompagnano da decenni la vita della famiglia Ricasoli e, fin dal 1993, anno in cui si assunse la responsabilità di guidare l’azienda, Francesco Ricasoli lo ha avuto ben chiaro, fino a percorrere i passi necessari per ottenere la certificazione Equalitas quanto alla sostenibilità produttiva. Una certificazione che necessita di continui controlli ed analisi e tra i parametri costantemente monitorati c’è proprio la biodiversità.

Per via della sua estensione non si può che iniziare dalla superficie boschiva di Brolio per parlarne: su 1.200 ettari complessivi di proprietà, ben 800 sono quelli occupati da bosco, il 73% della superficie aziendale. Un bosco di querce e lecci, ma anche ginepri, mirti e corbezzoli: la classica macchia mediterranea. Attraversata da numerosi corsi d’acqua e abitata dalla fauna tipica di questa latitudine. Una vera ricchezza fin dal passato, quando il bosco era funzionale alla vita degli abitanti del luogo che ne traevano legna da ardere e tanti altri beni essenziali per la propria sussistenza. E ancora oggi tagliare la legna secondo uno schema ben preciso significa una gestione “protettiva” dell’intero parco boschivo – pratica così spesso auspicata – e il suo rinvigorirsi.

Naturalmente la grande ricchezza dei boschi di Brolio non è solo un dato estetico: il suo costituire un autentico polmone verde capace di assorbire importanti quantità di anidride carbonica viene da tempo monitorato da società specializzate in questo ambito in modo da quantificare l’impatto ambientale delle attività produttive e indirizzare gli interventi al fine di gestire l’efficienza della filiera. Oltre alla gestione tradizionale del bosco devono essere valutati il mantenimento della copertura erbacea e arbustiva dei fossi e della macchia spontanea, essenziale per gli impollinatori e per la fauna in generale, così come la cura delle aree umide, sia quelle naturali come sorgenti e piccoli bacini, sia quelle volute dall’uomo come le vasche per la raccolta dell’acqua.

Tutte attività estremamente dispendiose di risorse e tempo ma imprescindibili perché a Brolio “biodiversità” non è solo una parola di moda, ma una parte integrante della filosofia aziendale di Ricasoli. La sua gestione attenta, basata su dati scientifici e monitoraggi costanti, non solo preserva l’ecosistema naturale ma contribuisce anche alla sostenibilità e alla qualità dei prodotti vinicoli. Una dimostrazione concreta di come l’amore per la terra e la natura possa andare di pari passo con l’attività aziendale e di come sia possibile armonizzare la produzione vinicola con la tutela dell’ambiente e del territorio.

www.ricasoli.com