“L’arte del fondere – L’artigianato toscano”: è questo il titolo della mostra dedicata alla Fonderia Artistica Ferdinando Marinelli di Firenze organizzata a Los Angeles nell’ambito del calendario degli eventi previsti per celebrare l’Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti.
Il Ministero degli Esteri, attraverso il Console Generale d’Italia a Los Angeles Giuseppe Perrone, ha ufficialmente invitato Ferdinando Marinelli a esporre i propri bronzi organizzando un evento interamente dedicato, e per l’occasione ha messo a disposizione gli spazi dell’Istituto Italiano di Cultura della città. L’inaugurazione è prevista per la metà di ottobre e la mostra resterà aperta per quindici giorni.
A giugno partiranno da Firenze, via nave, venti sculture di bronzo: una decina di capolavori classici e del Rinascimento Fiorentino, realizzati dai calchi eseguiti in passato su opere originali e oggi custoditi nella propria gipsoteca, insieme a altrettante fusioni di scultori contemporanei. Tutte le opere sono fuse a cera persa, una tecnica antichissima riscoperta dagli artisti del rinascimento che si tramanda da artigiano ad artigiano, fino dai tempi delle botteghe artistiche del 1500.
‘L’Arte del fondere’ rappresenta l’occasione per ammirare lo stile irripetibile di Michelangelo, Giambologna, Pietro Tacca, dei maestri etruschi, e per far conoscere oltreoceano alcuni scultori italiani contemporanei. Non solo: l’esposizione sarà un mezzo per valorizzare e promuovere la qualità dell’artigianato artistico e culturale del nostro Paese.
La Fonderia esporrà, per la prima volta fuori da Firenze, la replica del San Matteo del Ghiberti. Si tratta della riproduzione da calco originale del bronzo quattrocentesco originariamente inserito in una delle nicchie esterne della chiesa di Orsanmichele di Firenze. Nel 2006 il Comune e la Soprintendenza ai Beni Culturali hanno deciso di spostare il Capolavoro nel museo all’interno, e hanno incaricato la Fonderia Marinelli realizzarne il calco e la replica fedele.
Dal calco sarà via via realizzata una tiratura limitata di 8+4 repliche numerate (compresa la n.1 che è quella esposta fuori Orsanmichele).