I rappresentanti di alcuni dei marchi più longevi del Made in Italy hanno preso parte lunedì 20 giugno all’Incontro d’Estate promosso dalla Unione Imprese Centenarie Italiane e ospitato a Marina di Carrara dall’associato M.A.Grendi dal 1828 – Società Benefit. L’incontro si è tenuto nella sede di ADSP - Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, e si è articolato in due parti.
Nella mattinata, è stata visitata la mostra fotografica QUOTA 144 sulla storia dei sessant’ anni della vita professionale di Bruno Musso, presidente del Gruppo Grendi, la cui logica creativa ha consentito di introdurre soluzioni tecnologiche di forte impatto in termini di efficienza e di sostenibilità ambientale, ridisegnando il mondo del trasporto nel Mediterraneo fino all’attuale progetto di ridisegnare il porto di Genova. Quindi Costanza e Antonio Musso, figli di Bruno, insieme ai rappresentanti della società Nativa, hanno illustrato le tappe che hanno permesso alla società M.A.Grendi dal 1828 di diventare società benefit. "La nostra forza è la passione – ha detto Costanza Musso, componente del CdA della nostra Unione – e nella passione c’è la consapevolezza dell’importanza del fattore umano. Così siamo diventati società benefit, che accanto agli utili mette come obiettivo anche la crescita del personale e il rispetto dei valori di chi ci sta intorno. Chi fa azienda fa politica per cui ha il dovere di migliorare l’ambiente che lo accoglie”.
Dopo la visita al terminal di Marina di Carrara, quartier generale del Gruppo Grendi da cui partono i collegamenti marittimi con i porti della Sardegna, il pomeriggio ha visto un focus su due progetti della Unione Imprese Centenarie Italiane: la realizzazione del booklet “Segni del Tempo”, presentato proprio a Marina di Carrara con un intervento di Franco Cervelli (componente dell’Osservatorio Scientifico-Culturale della Unione) e la presentazione del Programma Centum che la Unione proporrà a Procida Capitale Italiana della Cultura 2022 il 21 e 22 ottobre prossimi.
“Oggi è stata una giornata speciale perché siamo stati accolti da un nostro associato che ha dimostrato di saper coniugare alla perfezione la forza della tradizione con un costante spirito di innovazione – ha detto Eugenio Alphandery, presidente della Unione Imprese Centenarie Italiane- La missione della nostra associazione è quella di dimostrare che solo poggiando sui valori della storia si può spesso anticipare con successo il futuro”.