Heritage Marketing e imprese ultracentenarie

View access
Public
Alias
heritage-marketing-e-imprese-ultracentenarie
Captcha
captcha
Category (main)
Created by alias
Disable comments
disable_comments
Displaying parameters
display_params
ID
1498
Version information
item_screen
JImages
jimages
JUrls
jurls
Language
it
Language associations
lang_assocs
Layout parameters
layout_params
Layout selection
layout_selection
META data
{"robots":null,"xreference":"","author":"","rights":""}
Notify owner
notify_owner
Notify subscibers
notify_subscribers
Permessi
perms
Publish down (date)
0000-00-00 00:00:00
Publish up (date)
2018-07-12 07:11:18
SEO configuration
seoconf
Timezone info
timezone_info
Versioni
versions
Publish changes
vstate

foro evento antinori 12 luglio 2018

L’Heritage come valore aggiunto di un’impresa storica, come patrimonio identitario, come occasione di apprezzamento sui mercati internazionali, come strumento per conservare quella reputazione che è un elemento decisivo nel definire l’immagine di una famiglia e di un’azienda. Sono i temi che sono stati affrontati nel convegno “Heritage Marketing e imprese ultracentenarie” che si è svolto giovedì 12 luglio 2018 presso Antinori nel Chianti Classico in località Bargino (Firenze).

Organizzato dalla UISI Unione imprese Storiche Italiane, l’associazione nata nel 2000 a Firenze e che oggi abbraccia brand di tutta Italia con almeno 100 anni di attività, il convegno è stato moderato da Paola Castellani dell’Università di Verona e ha visto come relatori Marco Montemaggi (membro del board di Museimpresa, professore al Polimoda di Firenze nonché direttore del Distretto di Cultura Industriale) e Franco Cesaro (titolare della Cesaro & Associati, che vanta collaborazioni con l’Università di Verona, con quella Statale di Milano e con quella di Bolzano).

“L’Heritage può diventare un argomento in più per far sentire i propri clienti all’interno di una comunità esclusiva e anche per mostrare un valore d’appartenenza vero per i propri dipendenti – ha detto Marco Montemaggi - Questa opportunità è valida ovunque, soprattutto sui nuovi mercati internazionali dove il fascino di una storia prestigiosa ha un valore importante che fa la differenza rispetto ai propri concorrenti”.

“Mentre patrimoni economici e retaggi culturali hanno bisogno di coerenza e manutenzione, e l’immagine ha la possibilità di essere costruita attraverso corrette azioni di marketing, il valore che deriva dalla reputazione necessita di un capitalismo personale che gli eredi devono costruire e mantenere attraverso relazioni positive col territorio, col mercato ed in genere con il sistema di riferimento” ha aggiunto Franco Cesaro.

A margine del convegno è stata organizzata una tavola rotonda con le testimonianze, sempre in tema di Heritage, di alcuni rappresentanti della UISI Unione Imprese Storiche Italiane. Interverranno Allegra Antinori (Marchesi Antinori 1385 Firenze), Fortunato Amarelli (Liquirizia Amarelli 1731 Rossano) e Stefania Nistri (Filippo Catarzi 1910 Signa).