Una testimonianza importante sul “lavoro”, la cui dimensione ultracentenaria ha trovato una sua collocazione ideale all’interno della Festa della Toscana 2008 grazie all’iniziativa che ha visto protagonista la UIST- Unione Imprese Storiche Toscane, chiamata a tramandare i valori della tradizione e dell’innovazione imprenditoriale.
Nella settimana dal 23 al 30 novembre 2008 ben 16 imprese storiche di Firenze, Siena e Livorno hanno aperto le porte ai visitatori,offrendo tour guidati all’interno di un patrimonio economico, culturale e sociale che dai primi anni 1000 fino ai nostri giorni ha caratterizzato la storia della nostra Regione.
“Abbiamo accettato l’invito del Consiglio Regionale a partecipare alla Festa della Toscana come testimoni del ‘lavoro’ - spiega Franco Torrini, presidente della UIST – Generazione dopo generazione, le nostre imprese si sono affermate come espressione di un approccio produttivo nel quale originalità, tradizione e innovazione continuano a fondersi, sempre nel rispetto del territorio di appartenenza”.
Dopo essersi accreditati sul sito della UIST (www.storiaimpresa.it) i visitatori hanno potuto prenotare visite a luoghi, castelli e tenute di grande fascino paesaggistico (Ricasoli, Fonterutoli,Nipozzano,Tignanello e “Il Greppo” di Montalcino), musei dell’oro (Torrini) e dei prodotti di erboristeria e bellezza (Officina Santa Maria Novella), storiche banche e società assicurative (Banca Del Vecchio, Cassa di risparmio Firenze e Fondiaria Sai), librerie e case editrici (Giunti e Gonnelli a Firenze, Salomone Belforte a Livorno), ed ancora antichi stabilimenti fotografici (Fratelli Alinari), imprese dolciarie (Fiore Dolci Tipici Senesi), e officine specializzate in fusioni in bronzo (Fonderia Artistica Marinelli).