View access
Public
Alias
successo-per-il-convegno-sua-altezza-il-marchio
Captcha
captcha
Category (main)
Created by alias
Disable comments
disable_comments
Displaying parameters
display_params
ID
978
Version information
item_screen
JImages
jimages
JUrls
jurls
Language
it
Language associations
lang_assocs
Layout parameters
layout_params
Layout selection
layout_selection
META data
{"robots":null,"xreference":"","author":"","rights":""}
Notify owner
notify_owner
Notify subscibers
notify_subscribers
Permessi
perms
Publish down (date)
0000-00-00 00:00:00
Publish up (date)
2016-07-18 10:15:57
SEO configuration
seoconf
Timezone info
timezone_info
Versioni
versions
Publish changes
vstate

GRANDE SUCCESSO PER IL CONVEGNO DI MODENA “SUA ALTEZZA IL MARCHIO”


Grande successo di partecipanti per l’Incontro d’Estate 2016 della Unione Imprese Storiche Italiane che si è tenuto giovedì 14 luglio a Modena, dove i grandi marchi ultracentenari del Made in Italy si sono dati  appuntamento per parlare dei valori legati al brand e alle marche di prodotti. “Sua Altezza il Marchio” è stato il titolo del convegno organizzato al MEF Museo Enzo Ferrari dall’associazione che oggi abbraccia 46 marchi di 8 Regioni con almeno 100 anni di attività produttiva e che può vantare oltre 10.000 anni quale somma delle  singole longevità.

 

I partecipanti al convegno “Sua Altezza il Marchio”


L’evento, curato dall’Osservatorio Scientifico Culturale dell’Unione, ha voluto offrire un focus sui brand italiani di secolare tradizione che grazie alla loro storia sono capaci di trasmettere quei caratteri di esclusività, emotività ed eccellente reputazione che sono le peculiarità vincenti del Made in Italy. Ma il marchio è stato presentato anche come un fondamentale asset aziendale, seppure immateriale ma depositario di un’identità che permette alla marca di affermarsi sul territorio e di perdurare, consolidandosi, nel tempo,  oltre che di distinguersi da ogni banalizzazione storica o merceologica.
In apertura di convegno è intervenuto Tommaso Rotella, assessore alle attività economiche  e al turismo del Comune di Modena, che ha portato i saluti dell’amministrazione, complimentandosi per questa iniziativa volta a ribadire “i valori più alti e più profondi del fare impresa a livello italiano, e questo grazie alla presenza di marchi quali quelli riuniti nella Unione Imprese Storiche Italiane”.

 

Franco Torrini, soprintendente dell’Osservatorio Scientifico-Culturale dell’Unione


Nel suo discorso di introduzione al convegno “Sua Altezza il Marchio”, il soprintendente dell’Osservatorio Scientifico-Culturale dell’Unione Franco Torrini, ha ricordato come “le marche ultracentenarie abbiano superato i limiti dell’immaginazione con la loro storia, e come l’Unione abbia il compito di rendersi sempre più ambasciatrice di un marchio collettivo che è espressione della supremazia identitaria di marchi e marche di prodotti
che ben si differenziano dal punto di vista terminologico e sostanziale dalla semplicistica definizione di impresa storica”.
Sono quindi intervenuti come relatori Giulia Ceriani (semiologa, presidente Baba- ricerche  e scenari di mercato di Milano e prof. Aggregato Pubblicità e strategie di comunicazione integrata all’Università di Siena) che ha affrontato il tema dal titolo “Il marchio: tra heritage e innovazione” e Massimo Dutto, direttore della Comunicazione di Bureau Veritas Italia Spa 1839, azienda che vanta 600 persone in 18 uffici sparsi sul territorio nazionale e che gode di una posizione di leader nei servizi di ispezione, verifica di conformità e certificazione in tutti i settori merceologici.

 

I relatori del convegno: da sinistra Giulia Ceriani e Massimo Dutto


Giulia Ceriani ha sottolineato la potente relazione tra marchio e marca, definendo il primo sintetizzatore della seconda. “Se il marchio ha una forte identità, anche la marca assume valore nel territorio – ha detto Ceriani – E le grandi marche hanno dei grandi marchi nei quali si identificano, creando una logica di complicità anche tra etica ed estetica del prodotto che favorisce ampie soluzioni di posizionamento sul mercato”.
Massimo Dutto ha posto l’accento sul valore del marchio quale asset aziendale di primaria importanza e propulsore di valori che spaziano dalla qualità e dall’originalità del prodotto al legame che unisce la marca di prodotto allo storytelling del territorio, non solo da un punto di vista esclusivamente economico ma anche storico, culturale e sociale”.

 

 

Claudio Stefani, titolare di Acetaia Giuseppe Giusti 1605, saluta i partecipanti all’Incontro d’Estate


L’evento di giovedì 14 luglio a Modena si è aperto in mattinata con una visita all’impresa ultracentenaria Gran Deposito Aceto Balsamico Giuseppe Giusti che dal 1605 e da 17 generazioni produce un aceto dalle straordinarie qualità di densità e dolcezza. Presenti all’incontro di Modena gli associati dell’Unione, oltre ai rappresentanti di altri brands italiani di prestigio, tra cui Riso Gallo 1856, Villani Salumi 1886 e Aceto del Duca 1891.
Nella prossima newsletter saranno presentati i contributi audio del convegno.